Lyrics Il Tre – Bella Guido
Text:
Yeah
3D, baby
Questo pezzo è la dimostrazione sai
Che faccio quello che mi pare
Sono una specie apparte
Ora tutti chiedono: «Ma, come stai?»
No, non me ne frega un cazzo
Allora faccio propio come tutti voi, beh, eh
Mi fa strano stare lontano, il mondo in mano
Piedi per terra ma la testa sopra un aeroplano
E ci sentiamo, lei che mi dice vacci piano
Io che le dico ora?
E la richiamo poi ci vediamo e ne parliamo
Dopo saliamo vestiti volano dal terzo piano
Ma non è chiaro, le dico: «Vuoi che ci fermiamo?»
E lei mi grida ancora
Giuro che da oggi starò un po’ più attento
Non andare via da me, ti prego resta
Io che in fondo sono solo un ragazzetto
E lei mi ama perché sto fuori di testa
Non atteggiarti con me
Io non sono come gli altri
Sto fuori fuori e lo sai (Lo sai)
Scrivo per chi è come noi
L’ho fatto per i miei, per chi non c’era mai
Per chi comunque vada mi dice, mi troverai
E se ti troverò allora rideremo
Ci vediamo quando scendo
Ora quando passo mi gridano: «Bella Guido»
Giro per l’Italia, ti giuro non sono stanco
Mastico la gente che parla poi dopo rido
Ridere mi viene naturale
Vedi sono al centro, tu sul laterale
Questi qua li sento solo blaterare
So correre forte, tu sai camminare
Sono un dottore per tutti questi pischelli
Che soffrono di mancanza
E le colmano con i coltelli nei denti
Io non pensavo di fare del bene forse perché
Tranne mia madre e mio padre nessuno prega per me
Non mi parlare, non disturbare (No)
Non fare niente, non ci provare (No)
Perché sto fuori dalla vita reale (No-no-no)
Avevo niente ma ho saputo sognare
Giuro che da oggi starò un po’ più attento
Non andare via da me, ti prego resta
Io che in fondo sono solo un ragazzetto
E lei mi ama perché sto fuori di testa
Non atteggiarti con me
Io non sono come gli altri
Sto fuori fuori e lo sai (Lo sai)
Scrivo per chi è come noi
L’ho fatto per i miei, per chi non c’era mai
Per chi comunque vada mi dice, mi troverai
E se ti troverò allora rideremo
Ci vediamo quando scendo
Questi 20 anni li ho vissuti sempre senza fiato
Qualsiasi cosa era da fare io non ero adatto
Tutti i legami, le cose che ho distrutto
Le cose che avrei dovuto fare invece non ho fatto
Questa la dedico a chi mette prima i propri sogni
A chi si sente forte come il mare sugli scogli
A chi combatte, a chi non è partito
A chi quando mi becca in strada ride e grida: «Bella, Guido»
Non atteggiarti con me
Io non sono come gli altri
Sto fuori fuori e lo sai (Lo sai)
Scrivo per chi è come noi
L’ho fatto per i miei, per chi non c’era mai
Per chi comunque vada mi dice: «Mi troverai»
E se ti troverò allora rideremo
Ci vediamo quando scendo