Lyrics Il Tre – Zero Rimorsi
Text:
Io non c’ho mai pensato, a mollare questa musica brutale
Stavo in camera mia, a meditare, ho sempre saputo sognare
Volevo che qualcosa cambiasse, volevo solo un po’ di rispetto
Ridevano di me, ma non sapevano quello che provavo dentro
Mia madre lo sapeva, mio padre ci sperava, ma non ci credeva
I miei amici con me, la mia famiglia con me per tutta l’Italia
Io facevo ogni fottuto contest e vincevo ogni fottuta volta
Mio padre mi chiedeva «Sei forte?» Le vittorie erano la risposta
Sai papà che ti ho visto al mio concerto, con le lacrime in viso
Dietro di me, sempre zitto zitto, che non credevi ai tuoi occhi
Tuo figlio sta facendo un concerto, tuo figlio ha combattuto per questo
Quindi asciugati gli occhi
Tuo figlio vuole soltanto il tuo appoggio e un abbraccio
Sì, dentro di me brucia un fuoco che non puoi placare come pensi tu
Sì, mi volevi in TV, ma questa roba per me vale molto di più
Ce la faremo lo so, gomiti larghi da quando ci sto
Tra qualche anno dirò che te l’avevo detto, e sorriderò
Mamma se stai guardando, ascoltami bene perché
Anche se a volte ci prendiamo un po’ a parolacce, so che sei fiera di me
E mi dicevi che ce l’avrei fatta, io e te, comunque vada
Oggi che mi trovo qui, è il mio momento: credere ai sogni ripaga
Ho regalato il mio disco sì a Piazza del Popolo qualche anno fa
Chi mi conosce lo sa, ho corso sempre più forte ed oggi sono qua
Sono fiero di me, fiero di che, fiero di quel che sarà
E chi ha riso di me, dietro di me, oggi si ricrederà
Per i ragazzi di qua, per i ragazzi che dicono «Fallo per noi»
Guido non si fermerà, Guido è un ragazzo normale proprio come voi
Per questo lui morirà, ma consapevole che ha dato qualcosa a voi
Qualcosa che resterà, senza chiedere niente in cambio come gli eroi
Forse dovevo parlarvi di quegli argomenti che poi avete sentito già
I miei amici con me, la mia famiglia con me per tutta l’Italia
Io facevo ogni fottuto contest e vincevo ogni fottuta volta
Mio padre mi chiedeva «Sei forte?» Le vittorie erano la risposta
Sai papà che ti ho visto al mio concerto, con le lacrime in viso
Dietro di me, sempre zitto zitto, che non credevi ai tuoi occhi
Tuo figlio sta facendo un concerto, tuo figlio ha combattuto per questo
Quindi asciugati gli occhi
Tuo figlio vuole soltanto il tuo appoggio e un abbraccio
Sì, dentro di me brucia un fuoco che non puoi placare come pensi tu
Sì, mi volevi in TV, ma questa roba per me vale molto di più
Ce la faremo lo so, gomiti larghi da quando ci sto
Tra qualche anno dirò che te l’avevo detto, e sorriderò
Mamma se stai guardando, ascoltami bene perché
Anche se a volte ci prendiamo un po’ a parolacce, so che sei fiera di me
E mi dicevi che ce l’avrei fatta, io e te, comunque vada
Oggi che mi trovo qui, è il mio momento: credere ai sogni ripaga
Ho regalato il mio disco sì a Piazza del Popolo qualche anno fa
Chi mi conosce lo sa, ho corso sempre più forte ed oggi sono qua
Sono fiero di me, fiero di che, fiero di quel che sarà
E chi ha riso di me, dietro di me, oggi si ricrederà
Per i ragazzi di qua, per i ragazzi che dicono «Fallo per noi»
Guido non si fermerà, Guido è un ragazzo normale proprio come voi
Per questo lui morirà, ma consapevole che ha dato qualcosa a voi
Qualcosa che resterà, senza chiedere niente in cambio come gli eroi
Forse dovevo parlarvi di quegli argomenti che poi avete sentito già
Però è più forte di me, devo gridare così tutta Italia saprà:
Credo ancora nel rap, parlato o cantato che sia
E per chi diceva «Non ce la farà», questa qua è la rivincita mia
Per ogni schiaffo, per ogni abbraccio, per ogni taglio e lacrime forti
Per ogni sbaglio, ogni taglio, ogni bacio, zero rimorsi
Per ogni CD che ho regalato, sì mi sento ripagato
E non parlo di soldi, ho sempre preferito i sorrisi a quei fogli
Credo ancora nel rap, parlato o cantato che sia
E per chi diceva «Non ce la farà», questa qua è la rivincita mia
Per ogni schiaffo, per ogni abbraccio, per ogni taglio e lacrime forti
Per ogni sbaglio, ogni taglio, ogni bacio, zero rimorsi
Per ogni CD che ho regalato, sì mi sento ripagato
E non parlo di soldi, ho sempre preferito i sorrisi a quei fogli