Lyrics Jamil – Per Me Stesso

Jamil:
E se l’ho fatto l’ho fatto per me stesso
Di certe cose davvero non mi interesso
Dieci motivi per dirti che è lo stesso

Fuori dai contratti dalle major dalle marionette
Fuori dalle casse dritto fuori dalle cassette
Fuori dai tuoi mazzi dalle mazze dalle mazzette
E’ meglio che ti ammazzi
Le tue balze sono barzellette
Cantano tutte sono sirenette
No grazie sai non fumo sigarette
I sogni appesi piovon cavallette
Faccio freestyle tipo fino alle 7
Ho i cromosomi a tempo giù a cento
Lasco i segni della voce sopra il pavimento
Non faccio a gara per fare il nuovo talento
Perchè ho la para di stare là dentro
La privacy a fanculo
Qualcuno che ti controlla
Gli altri fanno peace, faccio il gesto delle corna
Fuori legge niente gregge fuori dalla norma
Don’t get high and smoke to get normal

E se l’ho fatto l’ho fatto per me stesso
Di certe cose davvero non mi interesso
Dieci motivi per dirti che è lo stesso

Fuori dalle mode dai club dai baretti
Fuori dal web dalla chat dai commenti
Fuori perchè è un fai da te
Meglio se poi fai per tre
Fuori dalle faide, fai te se ti metti
Dai banchi di scuola ai bancali
Lontano dalle banche, dai conti bancari
Io non son nessuno sicuro siamo reali
Conto i giorni in strada tu contati le visuali
Tu conti su domani io vivo la giornata
Tu contami in squadra romanzo in picchiata
Se tu c’hai i conti con l’acqua alla gola
Io giù a Verona c’ho la casa allagata
E perso la fiducia in giro tra queste merde
Ho visto dare il culo per le briciole dei crackers
E scusa tanto non ho la faccia che vende
Una delle tante facce che sta al verde

E se l’ho fatto l’ho fatto per me stesso
Di certe cose davvero non mi interesso
Dieci motivi per dirti che è lo stesso
Di notte su un beat da solo mi confesso
E se l’ho fatto l’ho fatto per me stesso
Di certe cose davvero non mi interesso
A 100 passi lontani dal tuo successo
Voglio l’undergroud

Vacca:
La mia crew, le bandane, il risvolto nei pantaloni
C.O.D. la mia gang ha le uova sotto i coglioni
E sto nel circolo assieme al king di San Vito
Gccio, Kuma, Gangsta Nano, Rock e qualche altro bandito
La mia gente testa dura, dura come il granito
Vive senza paura e il limite è l’infinito
Un male che non ha cura e il fascino del proibito
Dal giorno in cui mamma mi ha partorito
Dall’oratorio si passa al riformatorio
Breve distanza e si arriva poi all’obitorio
Cammino a piedi ma non trovo mai il confine
E’ da una vita che sto nelle strade di sto purgatorio
Lo sempre fatto soltanto per me stesso
Tu ti convinci che io non sia più lo stesso
Sti quattro scemi mi parlano di successo
Ma io scrivo per passione non perchè sono depresso
Le decisioni che ho preso di fronte a un bivio
Poi un brivido una forte sensazione di fastidio
Ho preso colpi sul corpo e nemmeno un livido
Magari sono morto e il mio corpo è soltanto un ibrido
Sto ancora in piedi e lo devo solo a mia figlia
Alla mia donna e ovviamente alla mia famglia
Tacchicardia come sotto effetto pastiglia se si corre
Da soli per il mondo come Forrest