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Lazza – Poteva Andarti Peggio

Singers: Lazza
Albums: Lazza – Lazza - K1
song cover

Lyrics Lazza – Poteva Andarti Peggio

Text:

This shit is crazy
Telaviv leave that shit for me honey

Ho perso tempo appresso a legami che non servivano
Nervoso in una stanza a malapena si respira e mo

Penso ai due di picche che ho preso
E mi son detto «Riprovaci»
Mai stato il tipo che fa sviolinate alla Rostropovich
Soffrire fa bene ma non a te
A chi ti ci fa stare e ti vede
E capisce le sue cattiverie
Zero cantilene, scrivo e vado altrove
Sbatto i piedi da tip-tap
Come Fred Astaire & Ginger Rogers
Questo trip rap ce l’ho da bambino
Ancora oggi parlo al mio cuscino
E gli spiego ciò che non va
Ho una marea di pianti spesi per i sogni infranti
Insieme al fiato nel rincorrerli alla Forrest Gump
Io col suono sono legato come «Amore e Psiche»
Specie se l’amore per ‘sto genere prende alla psiche
Scrivo sotto ad un plenilunio, blocca la circolazione
Come la circolazione in strada quando c’è il diluvio

E adesso spiegami che senso ha
Fare qualcosa di diverso, essendo tutti uguali
Quell’illusione che non ti vadano storti i piani
È come giocare col fuoco
E pretendere di non scottarsi le mani
Più passa il tempo più mi accorgo che
La verità è che la vita è un conto alla rovescia
E non si sa esattamente il momento in cui finirà il conteggio

Perciò ringrazia dove sei, poteva andarti peggio

Sapessi quanti sbatti c’ho
Sarebbe sbatti raccontarlo
È per questo che evito e so
Che le vittorie e le sconfitte
Arrivano a tempo debito e che
Per colpa delle bitch e col tempo
Sto in debito e medito che
Tanta gente c’ha la fissa del successo
Vuole averlo presto, al contesto poca importanza
Sembra un assedio, vogliono spingere
L’italiano medio che alza il pollice
Ha solo indice di ignoranza
Cresciuto anche da coglione
Ma ammettilo che in Cristo c’hai creduto
Soltanto per il cash della comunione
Spiego il ragionamento che ho fatto
Se perdo, colpa mia
Se vinco, «grazie a Dio» un cazzo
È farina del mio sacco
Scacco matto, dove parte il nero, mica il bianco
Dove arte è il vero, mica il falso
Dove anche il cielo attira il tatto
Dove me ne sbatto il cazzo se sto dado è tratto
E continuo a sfidare il Diavolo come Parnassus

E adesso spiegami che senso ha
Fare qualcosa di diverso, essendo tutti uguali
Quell’illusione che non ti vadano storti i piani
È come giocare col fuoco
E pretendere di non scottarsi le mani
Più passa il tempo più mi accorgo che
La verità è che la vita è un conto alla rovescia
E non si sa esattamente il momento in cui finirà il conteggio
Perciò ringrazia dove sei, poteva andarti peggio

Album

Lazza – Lazza - K1