Lyrics Marracash – Sindrome Depressiva Da Social Network
Text:
Mi sveglio e ti sgamo che già sei sui social network dal letto
Il pollice su e giù sullo schermo, che scherno
Invece che su e giù sul mio sterno, esterno
Che sono tre giorni che non espello
So bene cosa significa avere una dipendenza
Tu vivi sempre connessa
Come una disconnessa
Chi ti conosce meglio è il tuo motore di ricerca
Lì hai trovato quello che in giro cercano in tanti
L’illusione di avere amici e vite interessanti
Tutti annunciano, tutti spaccano, tutti fanno
Tu ti deprimi perché ti sembra che non fai un cazzo
Lo so che hai beccato la tua amica là
Che hai ballato in pista ma, non mi raccontare ho visto Instagram
Il cell si sta spegnendo, tu dici: “Sta morendo”
Per sottolineare quanto grave è il momento
Tu ti fai, ti fai di sconosciuti che commentano
E poi ti vergogni ad ammetterlo
E ti fai, ti fai di cazzi che non ti appartengono
E ogni giorno che passi connessa
Io mi accorgo che sei disconnessa a me
Ti spacco il computer
Ti brucio quel router
Ti uccido il provider
Ti chiudo l’account
Fuga dalla timeline, siamo andati alle Hawaii
E cercavi un Wi-Fi, ahi! Ti ho portata a Dubai
Fai le foto skyline, ma già pensi ai like, che farai
I social ti rendono antisocial, non vedi ti dissocia
Noia, perché più posti roba, più, invece, sembri vuota
Sorridi solo in cam (Click!)
Mentre parli, mentre mangi, mentre vai al gabinetto
A furia di schiacciare “aggiorna” è arrivato l’inverno
Sei caduta nella rete, rende bene il concetto
Sei un Narciso estremo, tipo non ti basta lo specchio
Ed ora parli come se davanti c’è il cancelletto
Tipo “#amici, #starebene, #faretardi, #affetto”
Peggio ancora quando invece sfoghi l’odio represso
E quindi scrivi “#odiotutti, #fatepena, #rigetto”
Urli per l’adrenalina
La tua diva preferita ti ha fatto un retweet
E quindi senti che ti stima
Ti sei messa in malattia perché ormai è una malattia
E come i tossici, bugia dopo bugia
Ti ho portata da un dottore, però niente di fatto
Ho mollato la missione e non ti vedo da un sacco
Vuoi attirare l’attenzione, quindi pubblichi tanto
Attireresti più la mia se non l’avessi affatto un diario
Tu ti fai, ti fai di sconosciuti che commentano
E poi ti vergogni ad ammetterlo
E ti fai, ti fai di cazzi che non ti appartengono
E ogni giorno che passi connessa
Io mi accorgo che sei disconnessa a me
Tu ti fai, ti fai, ti fai
Tu ti fai, ti fai, ti fai
E ti fai, ti fai
È una nuova sindrome
Spero che aprano cliniche
E ogni giorno che passi connessa
Io mi accorgo che sei disconnessa a me
Ti spacco il computer
(Oh, mi sta sul cazzo che guardi quel coso mentre ti parlo. Ti rendi conto che sei sempre attaccata al cellulare)
Ti brucio quel router
(Cazzo, sei malata! Non sto scherzando, hai dei problemi)
Ti uccido il provider
(Vuoi spegnere? Oh, ma mi stai ascoltando? Mi ascolti? Non me ne fotte un cazzo dei like; ti giuro ti porto nei campi, cazzo)
Ti chiudo l’account
(Ti porto nei campi dove almeno non c’è campo, non ridere, non c’è da ridere, non c’è un cazzo da ridere, no, no, no, no, dai, torniamo seri, no, guarda che questa roba qua è una malattia, davvero, guarda che l’ho letto anche… l’ho letto, forse l’ho letto su internet, ma guarda che è una malattia)