Lyrics Mecna – Le Cose Buone
Text:
Ehi, questo è il blues delle scuole che chiudono
L’odore dell’umido
La neve che cade, i thermos che asciugano
Il vino di un altro bicchierino
Il sorriso che tu c’hai quando anch’io sorrido
Di un disco appena uscito
Di «Oh l’hai sentito, quanto è fico?!»
Di quando alzi il volume e sei stordito
Di quando fuori è grigio
Però è lo stesso amico
Venite a casa mia che cucino, abito più vicino
Questo è il blues del sabato mattina
Non hai la sveglia ma ti svegli prima
Il blues del latte, il bus che parte
Il treno strapieno di mille facce
E questo è il blues dei tortellini in brodo
Del «dimmelo di nuovo», del «cretini loro»
Dell’uno con l’altro, reggersi al muro e sbatto
La testa contro il fatto che stiamo lontani un sacco
Di un disco appena uscito
Di «Oh l’hai sentito, quanto è fico?!»
Di quando alzi il volume e sei stordito
Di quando fuori è grigio
Però è lo stesso amico
Venite a casa mia che cucino, abito più vicino
Questo è il blues del sabato mattina
Non hai la sveglia ma ti svegli prima
Il blues del latte, il bus che parte
Il treno strapieno di mille facce
E questo è il blues dei tortellini in brodo
Del «dimmelo di nuovo», del «cretini loro»
Dell’uno con l’altro, reggersi al muro e sbatto
La testa contro il fatto che stiamo lontani un sacco
E lascia tutto com’è, lascia che suoni ancora
E lascia tutto com’è, tutto com’è
Questo è il blues del «Oh, non ci vediamo mai!»
Questo è il blues del «Quando cazzo ci vediamo, dai!»
Del «Stavo meglio al liceo», del «Che figata l’università»
«Ma quando avrò un lavoro poi mi piacerà?»
Degli amici al bar nella mia città, della mia città quando piove
Dei live, delle prove, del rap
Delle ore a parlare del disco migliore
E quanto ci vuole a dare blues ad un mondo nero
A raccontarmi com’era quando non c’ero
Che tutti sono presi dal loro veleno
Che io compongo la mia musica, l’unica in cui credo
Devo stravolgere i piani che mi ero fatto
Tu hai stravolto i tuoi dall’altro canto
Io che lo detesto il tempo, passo
Per quello che ne fa passare tanto, tanto
Che io compongo la mia musica, l’unica in cui credo
Devo stravolgere i piani che mi ero fatto
Tu hai stravolto i tuoi dall’altro canto
Io che lo detesto il tempo, passo
Per quello che ne fa passare tanto, tanto
E lascia tutto com’è, lascia che suoni ancora
E lascia tutto com’è, tutto com’è