Lyrics Night Skinny – Stay Away
Text:
Ketama126:
Yah, ah-ah-ah
Abbiamo cominciato in mezzo ai banchi di scuola (uoh)
Avevamo un’arma per uccidere la noia
Prima che una stronza rovinasse ogni cosa
Sembrava che non arrivavamo mai (mai)
Ora arriviamo, però arrivano anche i guai (yah)
Sì, ma quelli seri
Che non vai al bar e li scordi con due amari, ah (con due amari)
Passo a casa di Nico, è uscito
Ma gli danno evasione se lo porto in giro (brr)
Bipolare per colpa di come vivo
Baby, stammi lontano, stammi vicino
In classe ero quello strano (strano)
Stavo sempre (sempre) all’ultimo banco (all’ultimo banco)
Sognando dopo una notte in bianco (in bianco)
Dividevo le cuffiette con Franco (yah)
Preside, dacci le chiavi in mano (yeh)
Che questa settimana occupiamo (yah)
Poi saliamo sopra i tetti della scuola (della scuola)
Baby, guarda quanto è bella Roma (yah)
Side Baby:
Abbiamo cominciato in mezzo ai banchi di scuola
Anche se in verità non andavo mai a scuola (mai)
Ho fatto tardi, allora salto la prima ora
In seconda ora gli occhi rossi, fatto d’erba buona (kush)
Ho superato il limite di assenze
E adesso la preside chi la sente? (fanculo)
Non mi piacciono le istituzioni
Sto bene in zona mia con la mia gente (con la mia gente)
Ci becchiamo alle dieci e mezza a Trastevere
Sto fumando bene, non ha neanche un seme
Stai fumando chimica, guarda che cenere
Oro bianco coi diamanti, sembra neve (sembra neve)
Diventi cieco se guardi il pendente (bling)
Stammi lontano mentre parto come un missile
L’unico vero in mezzo a questi fac-simile
Ketama126:
In classe ero quello strano (strano)
Stavo sempre (sempre) all’ultimo banco (all’ultimo banco)
Sognando dopo una notte in bianco (in bianco)
Dividevo le cuffiette con Franco (yah)
Preside, dacci le chiavi in mano (yeh)
Che questa settimana occupiamo (yah)
Poi saliamo sopra i tetti della scuola (della scuola)
Baby, guarda quanto è bella Roma (yah)
Franco126:
Abbiamo cominciato in mezzo ai banchi di scuola
Per ammazzare il tempo, per non farci di noia
Una cuffietta a testa a tutti i cambi di ora
Ci davano spacciati senza banchi di prova
Metà febbraio
Le gocce scivolavano via dal mio bomber lucido
Ho imparato a stare dritto sull’asfalto ruvido
E chi c’ha tanti fratelli poi alla fine è figlio unico
Seduti sul dirupo coi piedi a mollo nel buio
Fuori sempre taciturno, dentro sempre un tafferuglio
Le mani chiuse a pugno dentro ai 501
Testa contro il muro e non andavo bene per nessuno
Con la meglio gioventù, al Calisto, al Bar Perù, non è più
Piazza della Quercia ora che la quercia l’hanno tirata giù
Passo per le scale e butto un occhio lassù
Rivedo quei bambini col cappuccio tirato su, uh
Ketama126:
In classe ero quello strano (strano)
Stavo sempre (sempre) all’ultimo banco (all’ultimo banco)
Sognando dopo una notte in bianco (in bianco)
Dividevo le cuffiette con Franco (yah)
Preside, dacci le chiavi in mano (yeh)
Che questa settimana occupiamo (yah)
Poi saliamo sopra i tetti della scuola (della scuola)
Baby, guarda quanto è bella Roma (yah)