Текст Emis Killa – Vestiti Sporchi
Текст:
Da ragazzino stavo in cortile e alla finestra mia madre
«Sali che è pronto» quindi salivo le scale
Con le ginocchia sbucciate
La stessa storia tutti I pomeriggi
Circa undici anni, la cicca già in bocca
Pieno di spocchia, tu che ci capisci
Se penso alla vita che fai
Che non comunichi senza wi-fi
Vista la merda che pubblichi
Se fossi in te penserei alla figa piuttosto che ai like
Frà, me ne accorgo sia in giro che ai live
Cambierei faccia, paese e lavoro
Quando realizzo che un giorno ‘sti babbi c’avranno dei figli più babbi di loro
Non credi sia vero? Guarda le strade
Bimbe truccate con le zinne finte, le mani bucate
Che in un’estate han preso più cazzi che in una vita mia madre
Forse era meglio davvero
Quando era peggio, frate io c’ero
Quando la vita era cruda e sapeva di merda ma almeno il sapore era vero
Musicassette, sms
Sopra il mio 3310
Poche ragazze, sempre le stesse
Passavo a prenderle con l’F-10
Senza una lira non tanto per dire
C’erano ancora davvero le lire
Rido e ci penso ogni volta che bevo
Non mi sapevo nemmeno vestire però
Rispetto a quei giorni la vita cosa ci fa?
Di vestiti sporchi ‘sta gente cosa ne sa?
Da ragazzino, casa di mamma
Citofonava mio padre: «Scendi ti porto a mangiare il gelato»
Su quella bici per tutta l’estate
Vestiti sporchi, calli alle mani
Mi arrampicavo sugli alberi al parco
Non ho niente in comune con questi cadaveri vuoti coi calli da smartphone
La mentalità era: prima con le buone
Ma con le cattive se serve
Questi che rispondono alla cazzo di cane lo capiranno
Si vede che non hanno mai preso due sberle
Frà, io mordevo la vita
Questi coi denti da latte che fanno?
La strada fa scuola, tu che hai imparato? Forse dovresti ripetere l’anno!
Ripenso a mio nonno la schiena rotta
Quando il sudore era l’unico modo
Poi penso a tuo figlio la schiena dritta
Perché sulle spalle ha un involucro vuoto
Senza le palle come anche gli altri
In un mondo più giusto di questo dovrebbero selezionarvi
Usando il buon senso, fanculo la legge di Darwin
Musicassette, sms
Sopra il mio 3310
Poche ragazze, sempre le stesse
Passavo a prenderle con l’F-10
Senza una lira non tanto per dire
C’erano ancora davvero le lire
Rido e ci penso ogni volta che bevo
Non mi sapevo nemmeno vestire però
Rispetto a quei giorni la vita cosa ci fa?
Di vestiti sporchi ‘sta gente cosa ne sa?