Текст Gemitaiz – Rap Doom
Текст:
Hey tu, mi hanno detto che stai in tre crew
Ho guardato ma il tuo disco non c’è più
Neanche sui forum di sfigati o su eMule
Ho più flow quando tossisco, etciù!
Avanti come i Neptunes, Rap Doom
Nel cuore c’avevo le ruspe adesso c’ho le gru
Volo senza la Red Bull, sei il peggiore come Ed Wood
Ti entro a piedi uniti tipo Vierchowod
Eccome, tu mi senti io non sento te
Ti divido in due rap Mosè, chiedi che cos’è?
Un cocktail di codeina e percocet
Lo prendi e ti trasporta a Saint-Tropez
Ercole, con la scarpa con l’iperbole
Ho fatto più dischi di Miguel Bosè
Recco le strofe che le barre sono 103
Vuoi le prove che lo faccio meglio frate’? Eccole
Prova a domandarti come mando in coma gli altri
Esco a Roma tardi a bere in giro coi bastardi
Il giorno che mi batti sarà il giorno che andiamo
A un droga party insieme a Fini e Giovanardi
Da quando ho promesso a mamma
Che non rivivremo più lo stesso dramma
Alla merda ho detto basta
Strillo dentro cassa sopra il palco dentro casa
Con un etto in tasca e la faccia bianca come un ectoplasma
Mi scassi il cazzo per i concetti che abbiamo
Facciamo che vieni ai miei concerti e parliamo
Mi fermi con un paio di proiettili in cranio
L’ottava meraviglia del rap italiano
In ansia per gli sbattimenti
Nel cuore c’avevo le ruspe adesso c’ho le gru
Volo senza la Red Bull, sei il peggiore come Ed Wood
Ti entro a piedi uniti tipo Vierchowod
Eccome, tu mi senti io non sento te
Ti divido in due rap Mosè, chiedi che cos’è?
Un cocktail di codeina e percocet
Lo prendi e ti trasporta a Saint-Tropez
Ercole, con la scarpa con l’iperbole
Ho fatto più dischi di Miguel Bosè
Recco le strofe che le barre sono 103
Vuoi le prove che lo faccio meglio frate’? Eccole
Prova a domandarti come mando in coma gli altri
Esco a Roma tardi a bere in giro coi bastardi
Il giorno che mi batti sarà il giorno che andiamo
A un droga party insieme a Fini e Giovanardi
Da quando ho promesso a mamma
Che non rivivremo più lo stesso dramma
Alla merda ho detto basta
Strillo dentro cassa sopra il palco dentro casa
Con un etto in tasca e la faccia bianca come un ectoplasma
Mi scassi il cazzo per i concetti che abbiamo
Facciamo che vieni ai miei concerti e parliamo
Mi fermi con un paio di proiettili in cranio
L’ottava meraviglia del rap italiano
In ansia per gli sbattimenti
Mi lasciano al freddo dove sbatto i denti
Da quando ne ho fatti venti
Non sogno le collane o le auto decenti
Sogno di entrarle nelle autoreggenti
Cane-lupo sociopatico
Rappo fino a quando non ho il battito
Senza il doppio platino
Ma ‘sta roba ti fa come oppio e acido
Sul beat faccio i numeri lottomatico
Mi diverto perché amo il mio lavoro
Continuerei anche da solo, come ho iniziato
Adesso la mia voce ha colonizzato
Se alzi troppo scrivi il brano di un colpo di stato
Il mio corpo morto di lato sul prato
è il suo sogno ricorrente la notte, ho indovinato?
Rappo scombinato morto da sempre zombie nato
In Giappone danno le mie strofe come rompicapo
Fare il rap non è dire di stare male
È pure stare bene e paga’ l’affitto tu’ madre
Lo dico e lo giuro su ‘sta strumentale
Rivuoi il rap del ’98? Chiedilo a babbo natale
Io cambio canale
Tu fai le rime sulle banane (Sulle banane zì)
È un po’ banale (Eddai zì)
Che vengo a fare?
Farti il culo è come trascorrere un weekend al mare
Prendo il sole sopra i BPM
Sogno i soldi di una rapa all’IBM
E tu non dici niente
Dici che non dovremmo esse pagati?
Da domani please vai a lavoro a gratis
Storie dal Bunkerino parte ennesima
Un bong di resina
Stai fatto e l’hai fumato due mesi fa
Adesso vuoi ascoltare come si fa
Non migliori cambiando nome e città
I soliti tre minuti senza ritornello
Ma del tuo sarebbe meglio anche Marcondirondirondello
Che poi manco a dì che dico quello
Tanto qualsiasi cosa la dico meglio
Ti sotterro
Leggo le tue frecciatine
Le tue liriche fanno pena, reggi filtro e cartine
Che ne giro una gigantesca con la testa come la luna
The Big Khauna
Quando suono mettono i soppalchi
Non mi mischiare con gli altri
Quello che vi consiglio volume cinque
E te ne vai a casa, ciao!
Da quando ne ho fatti venti
Non sogno le collane o le auto decenti
Sogno di entrarle nelle autoreggenti
Cane-lupo sociopatico
Rappo fino a quando non ho il battito
Senza il doppio platino
Ma ‘sta roba ti fa come oppio e acido
Sul beat faccio i numeri lottomatico
Mi diverto perché amo il mio lavoro
Continuerei anche da solo, come ho iniziato
Adesso la mia voce ha colonizzato
Se alzi troppo scrivi il brano di un colpo di stato
Il mio corpo morto di lato sul prato
è il suo sogno ricorrente la notte, ho indovinato?
Rappo scombinato morto da sempre zombie nato
In Giappone danno le mie strofe come rompicapo
Fare il rap non è dire di stare male
È pure stare bene e paga’ l’affitto tu’ madre
Lo dico e lo giuro su ‘sta strumentale
Rivuoi il rap del ’98? Chiedilo a babbo natale
Io cambio canale
Tu fai le rime sulle banane (Sulle banane zì)
È un po’ banale (Eddai zì)
Che vengo a fare?
Farti il culo è come trascorrere un weekend al mare
Prendo il sole sopra i BPM
Sogno i soldi di una rapa all’IBM
E tu non dici niente
Dici che non dovremmo esse pagati?
Da domani please vai a lavoro a gratis
Storie dal Bunkerino parte ennesima
Un bong di resina
Stai fatto e l’hai fumato due mesi fa
Adesso vuoi ascoltare come si fa
Non migliori cambiando nome e città
I soliti tre minuti senza ritornello
Ma del tuo sarebbe meglio anche Marcondirondirondello
Che poi manco a dì che dico quello
Tanto qualsiasi cosa la dico meglio
Ti sotterro
Leggo le tue frecciatine
Le tue liriche fanno pena, reggi filtro e cartine
Che ne giro una gigantesca con la testa come la luna
The Big Khauna
Quando suono mettono i soppalchi
Non mi mischiare con gli altri
Quello che vi consiglio volume cinque
E te ne vai a casa, ciao!