E quello che ho (che ho)
Mette alle corde K.O. (K.O.)
E fate oro di ciò che avete ma
Lo perdete in un attimo

Va tutto bene ci convince l’età
Chi più chi meno e più che meno siamo uguali (ah ah)
Ma c’è chi parte all’università, studia in un altro paese
Si fuma i soldi di papà e ritornerà tra un mese

Avevate mille chance costruite
Siamo bimbi in un asilo con in mano dinamite
E ritornate sempre un po’ diversi vedo
Salutate freddi e camminate, tre metri sopra il cielo

E il tempo è vano, mi hai salutato ieri
Oggi ti saluto fuori da una para con un fiore in mano
Morte prematura, ti punta una pistola
Arriva la tua ora la senti se toglie la sicura

E viviamo in lutto solo pochi giorni
Ci distraiamo ci dimentichiamo che non torni
Siete gente in gamba ma presi nella bamba
Veleno nel sangue come i morsi del Black Mamba

Partiamo con ambizioni bel fato
Ci troveremo a quarant’anni a lavorare in un supermercato
Per cinque euro l’ora, tua moglie non lavora
E tua figlia è una gran troia per il vicinato
Uno su mille ce la fa, ma chissà
Sono quello escluso dalla percentuale ed è così che va
E chi lo dice che il destino è scritto
Ma le frasi fatte non ti pagano le tasse né l’affitto

E quello che ho (che ho)
Mette alle corde K.O. (K.O.)
E fate oro di ciò che avete ma
Lo perdete in un attimo

Ogni preghiera va per voi, per augurarvi il meglio
Sabato notte, al ritorno cerca di restare sveglio
Nessuno dà garanzia, ci vuole calma e sangue freddo
Chi ha detto che non crepo sulla quarta corsia?

E stiamo a pezzi, uomini di puzzle
Ceneri, dentro un vaso con parole messe a caso
Esoterico ringraziamento
Il mio requiem fora il marmo toglie il nome dal cemento

Magari fossi in grado, magari mi cimento
Come dono in sacramento, cari chiudo gli occhi io vi sento
Ragazze madri gonfiate dagli imprevisti
«va bene così» e lo dicono con i sorrisi tristi
Antagonisti di noi stessi ci facciamo male
È la natura dell’uomo, ci viene naturale
Impulsivi, spontanei, sbottiamo
Veniamo alle mani per dimostrare quanto siamo umani

Trattati male dall’età, dopo i 18 volano
Troviamo un posto consono per stare male più in là
E ciò che abbiamo noi lo sminuiamo
E stiamo qua a piangerci addosso finchè il corpo non lo consumiamo

E quello che ho (che ho)
Mette alle corde K.O. (K.O.)
E fate oro di ciò che avete ma
Lo perdete in un attimo

Siamo brava gente ma con vizi grossi
Capisco come passi la giornata se c’hai gli occhi rossi!
Masticate sogni, vivete di speranza
E mi crepate il giorno dopo dentro un’ ambulanza
E quante cose ci diciamo a bassa voce, zitto
E quanto l’hai gonfiate fino a diventar delitto
E quanti pianti sulle foto
E quanti ricordi restano a galla come fiori di loto

Vi noto, famiglie divise come il suono col Phader
La maggior parte dei miei amici vivon solo con la madre
E il padre? Dov’è finito? Qualcuno è scappato
Qualcuno non l’ha conosciuto oppure si è già risposato
Un armistizio con la quiete, polsi su lamette
La temete questa prigionia che mette alle strette
Appendete la pazienza alle mollette
Ma è la grandine che fotte alla grande, beh, spero che lo capirete

Valorizzate ciò che avete, e ciò che vi rimane
E resti solo piscio al vento per giornate vane

E quello che ho (che ho)
Mette alle corde K.O. (K.O.)
E fate oro di ciò che avete ma
Lo perdete in un attimo

E quello che ho (che ho)
Mette alle corde K.O. (K.O.)
E fate oro di ciò che avete
Ciò che prendete rinforzatelo

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