Lyrics Gemitaiz – Cucimi Le Labbra
Text:
Bella pe mi fratello Pinto
Fratè ho un dissenso interno contro il governo inferno
Che ha ha un sesto senso infermo verso questa nazione
Ho il male nello sterno, si propaga all’esterno
E durerà in eterno, senza reincarnazione
Lo Stato qua non ha timore, un uomo se lo abbatti muore
Noi tumefatti in mezzo a ratti con il batticuore
Mantidi coi contratti per sottrarti anche gli ultimi due battiti
Di vita esatti, come fa un tumore
Giocano con la gente e con la vita che gli spetta
Infama e disinfetta, l’Italia disrispetta
La vita schifo col vestito e la valigetta
E’ la vostra ricetta ma la mia gente la rigetta
Ci vuoi disinformare, per poterci riformare
Ci vuoi con il sorriso fisso ed il palmare
Ma a me non mi puoi calmare, mi puoi condannare
E se ti va male è meglio che mi fai bombardare
Quindi non credo al concetto di onestà
Se è un sinonimo perfetto per la disonestà
La società si arrabbia, vorrai vedermi in gabbia
Che brucio sulla sabbia, dai cucimi le labbra!
Lancio maledizione, ho questa visione
Dal collo ti tolgo il visone, ci metto un pitone
Il tuo plotone spezza vite di troppe persone
Se gli si mette addosso il peso più troppa pressione
Potrei volare via e abbandonare chi ha
Perso tutto e vive con la famija in una Kia
E siamo sempre quelli, con gli animi ribelli
Entriamo con i grimaldelli ad accoppare i tuoi fratelli!
Soffocarti nel confessionale con i tuoi gioielli
Lo Stato qua non ha timore, un uomo se lo abbatti muore
Noi tumefatti in mezzo a ratti con il batticuore
Mantidi coi contratti per sottrarti anche gli ultimi due battiti
Di vita esatti, come fa un tumore
Giocano con la gente e con la vita che gli spetta
Infama e disinfetta, l’Italia disrispetta
La vita schifo col vestito e la valigetta
E’ la vostra ricetta ma la mia gente la rigetta
Ci vuoi disinformare, per poterci riformare
Ci vuoi con il sorriso fisso ed il palmare
Ma a me non mi puoi calmare, mi puoi condannare
E se ti va male è meglio che mi fai bombardare
Quindi non credo al concetto di onestà
Se è un sinonimo perfetto per la disonestà
La società si arrabbia, vorrai vedermi in gabbia
Che brucio sulla sabbia, dai cucimi le labbra!
Lancio maledizione, ho questa visione
Dal collo ti tolgo il visone, ci metto un pitone
Il tuo plotone spezza vite di troppe persone
Se gli si mette addosso il peso più troppa pressione
Potrei volare via e abbandonare chi ha
Perso tutto e vive con la famija in una Kia
E siamo sempre quelli, con gli animi ribelli
Entriamo con i grimaldelli ad accoppare i tuoi fratelli!
Soffocarti nel confessionale con i tuoi gioielli
Che ne hai così tanti e non sai più dove tenerli
Lo sogno tutto l’anno, io che asciugo con un panno
Il sangue sparso della testa di Alemanno!
Provo sempre più affanno a respirare
E ti condanno, queste verità quanto male fanno
E puoi cambiare quante leggi ti pare
Ma non cambi noi
Siete pezzi di merda travestiti da grandi eroi!
Perciò non credo al concetto di autorità
Se non c’è intelletto in chi la sta a rappresentà
L’autorità si scambia, vorrei vederti in gabbia
Che bruci sulla sabbia, dai cucimi le labbra!
Lo sogno tutto l’anno, io che asciugo con un panno
Il sangue sparso della testa di Alemanno!
Provo sempre più affanno a respirare
E ti condanno, queste verità quanto male fanno
E puoi cambiare quante leggi ti pare
Ma non cambi noi
Siete pezzi di merda travestiti da grandi eroi!
Perciò non credo al concetto di autorità
Se non c’è intelletto in chi la sta a rappresentà
L’autorità si scambia, vorrei vederti in gabbia
Che bruci sulla sabbia, dai cucimi le labbra!